Le Borse europee si mostrano deboli nell’apertura della prima seduta delle settimana. Parigi cede lo 0,06% a 7.445 punti, Londra non mostra variazioni significative e cede lo 0,27% a 8.289 punti e Francoforte lo 0,05% a 18.312 punti rimanendo ferma sui livelli della vigilia. Madrid si smarca e va in controtendenza salendo dello 0,2% a 10.972 punti. Il bilancio è positivo per Piazza Affari, che si porta in notevole vantaggio rispetto al resto delle piazze europee. Nel Vecchio Continente gli investitori scelgono la via della cautela. Milano mostra un incoraggiante rialzo pari allo 0,77% per quanto riguarda il comparto telecomunicazioni. Telecom Italia avanza incassando un incremento pari all’1,01%. Annunciati gli Ordini macchinari core del Giappone, pari a 2,1%.
Piazza Affari positiva con Telecom, Bper, Iveco e Stellantis
Dai dati ufficiali di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 2,5 miliardi di euro, con un incremento del 48,83%, rispetto ai precedenti 1,68 miliardi. I volumi scambiati sono passati da 0,33 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,47 miliardi. Su 512 titoli trattati nella Borsa di Milano, 130 hanno terminato la seduta in flessione. I rialzi sono stati invece 351. 31 azioni sono infine rimaste invariate.
I maggiori rialzi in Borsa
Tra le aziende, Telecom Italia registra il maggiore rialzo del giorno con una crescita del +2,07. Per completare la top five, si segnalano Bper Banca che segna il +1,66, Iveco Group a quota +1,63, Stellantis che nonostante una serie di tormentate vicissitudini mostra un rialzo del +1,57% e Brunello Cucinelli a quota +1,17.
Il gruppo Stellantis, come è noto, è stato citato in giudizio: gli azionisti Usa intendono fare causa per truffa. La multinazionale dell’automotive è stata accusata di aver manipolato informazioni per mantenere artificialmente alto il prezzo delle azioni. L’amministratore delegato Carlos Tavares e la direttrice finanziaria Natalie Knight sono tra gli imputati. Sull’altro braccio della bilancia, tuttavia, fanno da contraltare due dati positivi per Stellantis: l’accordo con il governo italiano per la produzione di 1 milione di veicoli e gli incoraggianti dati di vendita in Europa con la crescita in Italia, Francia e Portogallo.
Di seguito una tabella riassuntiva dei dieci più forti rialzi nella Borsa Italiana:
Azienda
Valore
Variazione Percentuale
Telecom Italia
0,2319
+2,07%
Bper Banca
5,03
+1,66%
Iveco Group
9,088
+1,63%
Stellantis
14,592
+1,57%
Brunello Cucinelli
86,50
+1,17%
Poste Italiane
12,45
+1,14%
Nexi
6,124
+1,12%
Banco Bpm
6,008
+0,84%
Finecobank
14,70
+0,72%
Azimut
21,71
+0,70%
I maggiori ribassi in Borsa
Passiamo adesso ai maggiori ribassi della giornata: il podio spetta a Leonardo con un ribasso pari a -2,08 punti percentuali. Seguono Unipol (-0,48%), Stmicroelectronics (-0,45%), Recordati Ord (-0,30%) e Prysmian (-0,13%). Di seguito una tabella riassuntiva:
Azienda
Valore
Variazione Percentuale
Leonardo
22,15
-2,08%
Unipol
9,29
-0,48%
Stmicroelectronics
27,67
-0,45%
Recordati Ord
50,45
-0,30%
Prysmian
61,14
-0,13%
I mercati sono in attesa dei prezzi al consumo dell’Unione Europea che arriveranno nella giornata di martedì 20 agosto. Ma si attendono anche le scorte di petrolio degli Stati Uniti per mercoledì 21 agosto. Sempre dagli Stati Uniti c’è attesa per la diffusione delle richieste dei sussidi di disoccupazione, che arriveranno giovedì 22 agosto. La Borsa di New York mostra un lieve aumento: il Dow Jones sperimenta un rialzo dello 0,24%; nulla di fatto per il Nasdaq 100 che veleggia lungo la linea della parità e chiude la giornata a 19.508,52 punti. Male Tokyo, che riporta un -1,77% e termina gli scambi a 37.388,6 punti. Giornata fiacca per Shenzhen, che porta a casa un modesto +0,07%, terminando le negoziazioni a 8.355,7 punti.