Mercati azionari del Vecchio
continente insensibili all’indice Zew di fiducia degli
investitori tedeschi crollato in agosto a 19,2 punti da 41,8 di
luglio, facendo molto peggio delle previsioni.
Le Borse europee si muovono attorno alla parità in un
tentativo di intonazione positiva, con Madrid che è il listino
migliore in aumento dello 0,3%, seguito da Francoforte in
crescita dello 0,2% e da Milano che sale dello 0,1%. Piatte
Londra, Parigi, e Amsterdam.
Calmo lo spread Btp-Bund che scende di un punto base rispetto
all’avvio a quota 140, con l’euro stabile su un rapporto di 1,09
contro il dollaro. Peggiora il rublo dopo lo scivolone di ieri
sulla portata dell’attacco dell’Ucraina in Russia, cedendo oltre
il 2% nei confronti dell’euro e del dollaro.
Sul fronte dell’energia il petrolio è piatto di qualche
frazione sotto gli 80 dollari al barile, con il gas in calo
dell’1% a 39 euro al Megawattora.
In questo contesto in Piazza Affari Mediolanum, Enel ed Hera
salgono di un punto percentuale, mentre Tim è piatta dopo aver
ceduto la quota residua del 10% in Daphne 3, holding di
controllo di Inwit.
In calo invece dell’1,1% Stellantis, dell’1,2% Saipem e
dell’1,6% Interpump.
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