Oltre 3,7 miliardi di euro, grazie in
particolare ai turisti stranieri. È il giro d’affari che sarà
movimentato durante il super-ponte dal 12 al 18 agosto secondo
le stime di Cna Turismo e Commercio che l’ANSA pubblica in
anteprima. Saranno gli ospiti provenienti da oltre confine a
spendere di più, una spesa la loro quantificata intorno ai due
miliardi, mentre gli italiani in vacanza si fermeranno a 1,7
miliardi.
La voce più importante è costituita dalle spese per la
ricettività che ammonteranno a 1,3 miliardi, per il 55% a carico
degli stranieri e per il residuo 45% degli italiani. A seguire
il trasporto, che vale circa 600 milioni, e la ristorazione, che
si ferma a 570 milioni, una cifra quest’ultima che fotografa
soltanto la spesa dei turisti, vale a dire di quanti pernottano
fuori casa, e non l’intero valore della ristorazione, ben più
elevato. Anche per queste voci la quota dei turisti stranieri
sarà maggiore di quella degli italiani, con oltre 400 milioni
per i trasporti, principalmente a causa della crescita delle
tariffe aeree, e 300 milioni per la ristorazione.
I regali, per sé e per gli altri, e i biglietti per gite,
musei, gallerie, attività ricreative e sportive, vale a dire le
spese per gli acquisti e “per altri motivi connessi al turismo”,
sono destinati a valere tra i 950 milioni e il miliardo. Sul
fronte dei regali sta ampliandosi la fetta di prodotti
artigianali di pregio e di prodotti agroalimentari di alta
qualità. Tra i regali artigianali prevalgono ceramiche e vetri,
gioielli e bigiotteria, tessuti e oggettistica. A premiare le
scelte agroalimentari i riconoscimenti di origine.
Tra le attività ricreative sta crescendo la voglia dei
vacanzieri di ‘sporcarsi le mani’, vale a dire di impegnarsi
direttamente in occupazioni manuali, seguendo i sempre più
battuti sentieri del turismo esperienziale.
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