Ai toni ironici che non mancano, si unisce infatti un’atmosfera malinconica in diversi passaggi, così da richiamare precedenti disavventure del personaggio di Wolverine e, in particolare, il film “Logan”, dolente e toccante lungometraggio del 2017, tra i migliori esiti del cinema tratto dai fumetti, che si concludeva con la morte del protagonista (ma con le logiche del multiverso del Marvel Cinematic Universe, ormai, ogni personaggio può essere rilanciato senza problemi in maniera diversa).Deadpool & Wolverine” e gli altri film della settimanaPhotogallery4 fotoVisualizza Un buddy-movie per appassionatiSi sente, in questo film, la maggiore profondità che si è cercato di dare al personaggio di Deadpool, come dimostrano diversi dialoghi con Wolverine, a volte capaci di toccare corde profonde, altre volte invece eccessivamente grossolani.Non mancano però momenti da buddy-movie più leggero e divertente, soprattutto per gli appassionati dei due personaggi e per i nostalgici che non aspettavano altro che Hugh Jackman tornasse a vestire i panni di Wolverine (sicuramente uno dei supereroi più amati in assoluto). Presenti anche numerosissime autocitazioni, spesso ironiche, così come un alto numero di combattimenti ben coreografati, uniti a una serie di situazioni dissacranti perfettamente nello spirito del personaggio di Deadpool.La struttura narrativa ha passaggi emozionanti e riusciti, anche se il disegno d’insieme sa troppo di già visto e il risultato è un film che rischia di essere dimenticato abbastanza in fretta al termine della visione.A ogni modo, la regia di Levy è più brillante di quella di molti suoi colleghi che si sono dedicati al mondo dei cinecomic e il ritmo regge abbastanza bene per le circa due ore di durata. Per una visione estiva, senza grandi pretese, può anche bastare.