Il governo dell’Argentina non si
costituisce parte civile ma resterà solo parte offesa nel
procedimento, davanti al tribunale di Roma, che vede imputato
Carlos Malatto, cittadino italiano e tenente colonnello
dell’esercito argentino, accusato di omicidio per la morte di
otto persone nell’ambito del Piano Condor, l’azione delle giunte
militari del Sudamerica contro gli oppositori politici messa in
atto alla fine degli anni ’70. Malatto, presente in aula, dal
2011 vive in Italia.
Nell’udienza davanti al gup hanno, invece, formalizzato la
richiesta di costituirsi parte civile, oltre ai parenti delle
vittime, anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri
italiano, il Pd e la Cgil,Cisl e Uil, l’Associazione 24 Aprile e
il Partito Comunista argentino. Il giudice si è riservato di
decidere entro la prossima udienza del 9 settembre.
“La decisione del governo argentino non ci stupisce perché
l’obiettivo dell’attuale esecutivo è cancellare quanto avvenuto
nel nostro Paese – commenta Miguel, parente di Daniel Santuccio
che poche settimane fa ha scoperto di essere figlio di
desaparecidos -. Speriamo che in Italia si riesca a fare
giustizia ma voglio lanciare un appello per sostenere la nostra
raccolta di firme contro la decisione del governo argentino di
cancellare l’unità investigativa che da anni cerca i figli di
coppie desaparecidos”.
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