Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaHa propugnato senza requie l’arte della quotidinaità di ognuno, all’insegna dell’uomo comune, sempre alla ricerca dell’invenzione e della purezza originale. E così facendo, con un approccio “multifocale” al visibile in tutta la sua diversità e complessità, ha fatto emergere l’arte più oscura e sconosciuta, disprezzata da accademie e intellettuali d’elite, portando alla ribalta internazionale i quadri e disegni di malati psichiatrici, contadini, quisque de populo variamente ispirati e inetti.Dubuffet e l’Art Brut, il Mudec dedica all’artista una mostra imperdibile cameoAloïse CorbazTrône de Rome Marcellus – Rouge baiser chameau – Napoléon à CherbourgAnno: 1952-53Tecnica: Matite colorate e succo di geranio su quattro fogli di carta cuciti insiemeCollection de l’Art Brut, LosannaCrediti fotografici: Atelier de numérisation – Ville de LausanneCon l’Art Brut Jean Dubuffet a partire dagli anni quaranta del novecento ha insomma aperto e abbattuto i confini, ridisegnato le mappe estetiche, sovvertendo una volta per tutte i valori fondanti dell’arte occidentale, colpevole di escludere tutto quel che non è di matrice o comunque derivazione canonico-ellenistica.Loading…Dubuffet e l’Art Brut in mostra al MudecPhotogallery52 fotoVisualizzaCon la definizione di Art Brut, descriveva lui stesso “intendiamo opere eseguite da persone indenni dalla cultura artistica…di modo che i loro autori attingono tutto dal loro proprio fondo e non dalle idee trite ritrite dell’arte classica e della moda”. E come ovvio, l’artista francese nato nel 1901 e morto nel 1985 ha attirato su di sè critiche anche volgari come quella di Cacaismo. Critiche che non hanno scalfito la sua determinazione a promuovere l’arte come tratto fondamentale dell’umanità e a collezionare l’Art Brut, dando vita con la sua donazione alla Collection de l’art Brut di Losanna.Carlo ZinelliSenza titoloAnno: 1962 ca.Tecnica: Gouache su cartaCollection de l’Art Brut, LosannaCrediti fotografici: Atelier de numérisation – Ville de LausanneLa mostra cameo al Mudec di Milano, un vero caleidoscopio che offre al visitatore la possibilità di addentrarsi, quasi come un navigato astronomo, nel complesso e variegato e affascinante universo disvelato da questo artista-umanista, dal titolo “Dubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider”, in collaborazione con la Collection de l’Art Brut di Losanna, è visitabile fino al 16 febbraio.Marie BouttierSenza titoloAnno: 1899Tecnica: Grafite su cartaCollection de l’Art Brut, LosannaCrediti fotografici: Atelier de numérisation – Ville de LausanneDubuffet e l’Art Brut. L’arte degli outsider, a cura di Baptiste Brun, Sarah Lombardi e Anic ZanziMilano, Milano, Mudec, fino al 16 febbraio