Il matrimonio a luglio nel carcere
milanese di Bollate. Cinque giorni dopo lui, detenuto per un
cumulo di pene di 13 anni, evade. E pure lei si rende
irreperibile. La polizia stradale li ha rintracciati giovedì
mattina in un campeggio di Casalborsetti, sul litorale
ravennate, vicino a un camper da 80 mila euro risultato rubato a
Ferragosto a un cittadino belga e con targa contraffatta. L’uomo
però riesce di nuovo a scappare ed è tuttora ricercato. Per sua
moglie, invece, è scattato l’arresto, una denuncia e l’obbligo
di firma.
La novella sposa – una 38enne di Sesto San Giovanni (Milano)
– come riportato dai quotidiani locali – ha invitato lui a
scappare via (“corri amore, scappa che ti prendono, corri”)
ingaggiando una colluttazione a pugni calci e minacce con il
primo agente della pattuglia (“fai una brutta fine, finisci
male, non sapete cosa state facendo”) e dunque costringendo
anche il secondo agente a desistere nell’inseguimento dell’evaso
per dare una mano al collega. Alla fine la 38enne è stata
arrestata per resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri mattina in Tribunale a Ravenna la donna ha detto di
essersi a un certo punto sentita trattenere ma a suo avviso di
non avere fatto nulla di male. Dopo la convalida dell’arresto,
per lei è scattato l’obbligo di firma tre volte la settimana
alla polizia giudiziaria di Cinisello Balsamo (Milano).
In quanto al camper, è stato aperto un separato fascicolo per
ricettazione nei confronti di più persone che si trovavano
assieme ai due sposi nel camping ravennate. Del marito evaso
ancora nessuna traccia.
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