“Il testo è pronto ed entro stanotte potrebbe benissimo essere votato dalla Commissione per andare poi domani in Aula, auspico senza fiducia. Anche se questo dipenderà dall’opposizione. Dipende da quanti emendamenti presenteranno”.
Lo ha detto il presidente della Commissione Affari sociali del Senato Francesco Zaffini (FDI) parlando del decreto per le liste d’attesa.
La Commissione, che era stata convocata per le 11, è stata riconvocata per le 13 in attesa dei pareri del Mef alle modifiche apportate nuovamente al testo.”Una volta ottenuti i pareri potremmo lavorare tutto il pomeriggio e la sera per chiudere il testo”, spiega Zaffin.i “Abbiamo bisogno di completare l’iter procedurale degli emendamenti del relatore e questa cosa avverrà ragionevolmente prima delle 13, tant’è che abbiamo anticipato la convocazione delle 14 alle 13. A quel punto – ha spiegato Zaffini – daremo il tempo per la presentazione dei sub emendamenti e sono ottimista sul fatto che nel pomeriggio, fissato questo termine, riesco a riconvocare e a partire per la valutazione del provvedimento fino a quando questo non sarà concluso. Quindi andremo ad oltranza, se serve anche stanotte”. “Domani andiamo in Aula – ha assicurato – auspicabilmente senza fiducia. Se l’opposizione ce lo consente. E’ chiaro che se ci butta su 1000 emendamenti dobbiamo mettere la fiducia. Altrimenti no, anche perché abbiamo ancora tutto oggi e tutta domani per esaminarlo”. “L’accordo c’è – ha concluso – ma gli emendamenti devono essere bollinati e mi hanno assicurato che questo avverrà entro le 12.30. E infatti ho riconvocato la Commissione per le 13”.
Dopo la richiesta del presidente della Commissione Affari Sociali del Senato Francesco Zaffini di rinviare a domani l’esame del decreto sulle liste d’attesa per la sanità e dopo una breve dibattito che ha visto le opposizioni molto critiche sul modo in cui maggioranza e governo stanno gestendo l’esame del provvedimento, la presidente di turno Licia Ronzulli ha sospeso la seduta dell’Aula. Questa, spiega Ronzulli, riprenderà al termine della Conferenza dei Capigruppo che è prevista per le 15.30. Pertanto l’Assemblea di Palazzo Madama tornerà a riunirsi per le 16.
“Noi denunciamo la totale mancanza di attenzione da parte del governo nei confronti del Parlamento. Il lavoro delle commissioni era stato costruito per consentire al numero spropositato di decreti legge, in alcuni casi inutili tanto che alcuni stanno confluendo in altri, di essere esaminati e di evitare la situazione che si é creata. Il decreto sulle liste di attesa è delicato, stante la grandissima condizione di sofferenza della sanità italiana. La scorsa settimana invece il Presidente Zaffini ha sconvocato numerose sedute, in attesa che venissero risolti i problemi nella maggioranza e con le regioni. Abbiamo chiesto e chiediamo rispetto per il lavoro delle opposizioni. Vogliamo capire se al Senato ci sono le condizioni perché le tesi del governo e della maggioranza e quelle delle opposizioni si possano confrontare come è normale nella vita democratica, oppure se non ci sono, se di fronte agli emendamenti del Pd il governo dice solo ‘non ci interessano'”. Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd.
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