La Procura di Cagliari ha aperto
due inchieste in tema di energia: la prima riguarda il
Tyrrhenian Link, il cavo sottomarino che collegherà Sardegna,
Sicilia e Campania con i suoi circa 970 chilometri di lunghezza
e una potenza di 1000 MW; la seconda punta il faro sull’impianto
eolico in corso di realizzazione a Villacidro (Sud Sardegna),
oggetto di recenti manifestazioni e polemiche all’arrivo delle
pale nel porto di Oristano. Lo rivela L’Unione Sarda.
La prima indagine scaturisce da diversi esposti presentati
dai comitati che contestano l’infrastruttura elettrica. In
questo caso il fascicolo è stato aperto senza nessuna ipotesi di
reato né indagati.
Anche la seconda indagine – ribadisce il quotidiano – parte
da un’esposto presentato dal “Coordinamento Gallura contro la
speculazione eolica e fotovoltaica” sull’interpretazione della
moratoria regionale per le rinnovabili che ferma la costruzione
di impianti se non ancora autorizzati e con lavori non ancora
avviati. Per il momento l’inchiesta risulta essere contro ignoti
e senza ipotesi di reato.
Le due inchieste sono state affidate alla sostituta
procuratrice Rossella Spano.
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