Sono stati condannati a
pagare una multa di 60 milioni di rupie dello Sri Lanka –
l’equivalente di oltre 180mila euro – padre e figlio emiliani
accusati di aver tentato di contrabbandare centinaia di insetti
protetti, cercando di portarli fuori dal Paese.
Lo riporta l’edizione odierna di Qn-Il Resto del Carlino.
Il noto medico ortopedico Luigi Ferrari, 68enne di Sassuolo e il
figlio 28enne Mattia sono stati arrestati il 9 maggio scorso
dalle guardie per la conservazione della fauna selvatica
all’uscita della riserva naturale di Yala.
All’interno dei loro zaini erano stati trovati centinaia di
insetti inseriti in barattoli di vetro, bustine e contenitori di
plastica. Così sono scattate per loro le manette e da allora
sono bloccati agli arresti nel Paese dell’Asia meridionale.
Nell’udienza che si è svolta nei giorni scorsi davanti alla
pretura di Thissamaharama, stando a quanto riportano i media
locali, il giudice ha condannato i due italiani al pagamento
della multa (la più alta mai comminata dal Paese). La somma
dovrà essere saldata, stando a quanto disposto dal magistrato,
entro il 29 settembre, altrimenti la pena si tramuterà in due
anni di reclusione in carcere.
Luigi Ferrari è un notissimo chirurgo ortopedico
specializzato nella cura dell’alluce valgo, che lavora in
diverse cliniche private tra Reggio Emilia, Modena e Milano. Ma
è anche un grande appassionato ed esperto di farfalle tanto da
essere membro di un’associazione di entomologia modenese.
Le accuse per lui e per il figlio sono durissime. Stando
alle indagini i due avrebbero pianificato tutto, utilizzando
sostanze attrattive per catturare gli insetti e sacchettini di
cera per preservarli chimicamente. In tutto l’ordinanza parla di
101 specie protette di farfalle e libellule illegalmente
catturate, collezionate e trasportate.
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