Vivevano in una baracca senza
elettricità, acqua corrente o bagni, in condizioni a dir poco
malsane: per questo gli agenti della polizia, coordinati dalla
Procura dei Minorenni di Milano hanno portato in comunità un
bambino e quattro bimbe dagli uno ai sei anni che vivevano con
una donna romena di 45 anni. Sono stati gli agenti del
commissariato Quarto Oggiaro a trovarli durante un controllo in
un campo nomadi.
La donna ha raccontato che i bambini, tutti senza documenti,
le erano stati affidati temporaneamente dai genitori, che in
alcuni casi sono in carcere, in altri all’estero. E ha spiegato
che li manteneva chiedendo l’elemosina
Dopo aver cercato di ricostruire nel più breve tempo
possibile la storia e le origini dei cinque bambini che la
45enne aveva con sé, i poliziotti , con il coordinamento della
Procura per i Minorenni, hanno deciso di procedere al
collocamento in una struttura protetta e con l’ausilio del
Pronto Intervento Minori del Comune di Milano, sono state
individuate in meno di 24 ore delle comunità che potessero
prendersi cura dei piccoli.
Il giorno stesso, gli agenti sono tornati nel campo nomadi ma
donna e bimbi non c’erano: sono però stati trovati in un parco
poco fuori Milano. Erano estremamente sporchi e stavano
bivaccando per terra sotto una pianta per ripararsi dal caldo e
nel timore che si rendessero irreperibili e per tutelare la loro
l’incolumità psicofisica, i poliziotti, sempre con l’aiuto del
Pronto Intervento Minori del Comune di Milano e della Polizia
Locale, li hanno portati al pronto soccorso dell’Ospedale Sacco
per la visita medica e li hanno accompagnati nelle Comunità.
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